vibrazione, la via per la libertà delle prigioni del corpo

Ci vuole energia per muovere le ruote della vita, è un’affermazione di Albert Szent-Gyorgi (1893 – 1986), premio Nobel 1937 per la sua scoperta dell’acido ascorbico o vitamina C. L’energia è fornita dai metabolismi energetici dell’organismo. Il “combustibile” è rappresentato dal cibo che mangiamo, trasformato in energia chimica dal processo di assorbimento (digestione). Nel metabolismo aerobico l’ossidazione soprattutto di glucosio e acidi grassi comporta il consumo di ossigeno. E’ possibile misurare il metabolismo di un individuo considerando l’inspirazione di aria con lo spirometro, uno strumento utile per i test spirometrici.

vibrazione_bioenergetica

La spirometria è un esame molto semplice, non invasivo, che permette di misurare la quantità di aria che un soggetto può inspirare ed espirare, e il tempo necessario per farlo. La respirazione é un valido parametro per misurare il livello di energia di un individuo, una respirazione profonda garantisce un alto livello energetico (maggiore consumo di energia chimica/calorie) mentre una respirazione superficiale è tipica della persona depressa. Respirazione, energia e sensazione sono indissolubilmente collegate e compenetrate, quando ci si eccita si respira più profondamente, respirando più profondamente ci si eccita. La qualità del sentire è direttamente proporzionale con la qualità dell’onda respiratoria. Nella psicoterapia bioenergetica è fondamentale la funzione del respiro, rappresenta il mezzo più efficace per aumentare il livello energetico dell’organismo. Il respiro dovrà interessare l’addome, il diaframma e il torace e il movimento respiratorio si espanderà in tutto il corpo, dalla testa a i piedi. Questa modalità respiratoria non è facile da ottenere, soprattutto nelle prime sedute di terapia, perché la motilità del corpo è limitata da tensioni muscolari croniche che bloccano il movimento e impediscono l’onda respiratoria. Se il torace è rigido il respiro diventa diaframmatico, se l’addome è contratto il respiro tende a svolgersi solo nella metà superiore del tronco. La terapia bioenergetica aiuta i pazienti a respirare più profondamente e pienamente, in questo modo il corpo diventa più energetico, l’onda respiratoria acquista forza e penetra nelle tensioni, sciogliendole.

La vibrazione abitualmente comincia negli arti inferiori e può estendersi verso la parte superiore includendo l’intero organismo. In una fase iniziale il paziente può mostrare stupore, paura o fastidio, ma sperimentandola con una certa regolarità, ha un effetto così rilassante e piacevole da sentirne il desiderio in seguito. Infatti, chi sperimenta per un certo periodo le classi di esercizi bioenergetici e sospende per vari motivi, tenderà a ricercare quelle sensazioni anche a distanza di tempo. Le vibrazioni possono essere intense o delicate a seconda del grado di carica e della quantità di tensione muscolare. Se la tensione muscolare è potente, la respirazione profonda produrrà vibrazioni forti, in alcuni casi il paziente può avere l’impressione persino di cadere in pezzi, ma non è assolutamente preoccupante perché le vibrazioni hanno l’effetto di scuotere il corpo sciogliendo le sue tensioni croniche e incrementando così la motilità. Quando le tensioni sciogliendosi regrediscono, le vibrazioni diventano più sottili e coordinate, finché il corpo “ronza” come una macchina ben funzionante e perfettamente oliata. Non è possibile avere una personalità vibrante in un corpo che non vibra. Esiste una relazione tra vibrazione e respiro: come abbiamo detto, se il respiro si approfondisce il corpo inizia a vibrare e se il corpo vibra la respirazione spontaneamente si approfondisce e si mantiene tale fino a quando durano le vibrazioni. Le vibrazioni consentono al corpo di sentire le sue sensazioni spontanee e portarle alla consapevolezza, in un processo dialettico che si esprime con armonia. La respirazione è un atto auto-espressivo che dipende dalla motilità dell’organismo: l’inspirazione è un protendersi aggressivo verso l’ambiente per prendere dall’atmosfera. Nell’espirazione l’eccitazione fluisce verso il basso, mentre l’aria viene espulsa passivamente, Nell’espirazione piena si può sentire l’onda di eccitazione che scorre in basso, fino a raggiungere i genitali e i piedi, con i quali siamo radicati al terreno (grounding). Questa pulsazione longitudinale associata al respiro è il movimento interno basilare dal quale sorge ogni atto auto-espressivo.

(Alexander Lowen, La voce del corpo, Astrolabio, Roma, 2009, cap. IV° – pag. 112)

Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico, Supervisore
Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147psicoterapia individuale – cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale

psicoterapia di coppia – meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti, conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari

psicoterapia di gruppo – di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo

colloquio psicologico – è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere

ansia e attacchi di panico – la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali per la sopravvivenza infantile

depressione, calo di energia – inchioda l’individuo, tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di lui

problemi caratteriali, relazionali – bisogno di intimità e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi