Analisi bioenergetica, struttura del carattere e osservazione del corpo

When parental guilt arises, as a result of the continuing lack of unconditional love and emotional attention to their children, in some situations, the compensatory tendency materializes with an excess of money and material gifts .
It is really not recommended to generate the mechanism: “money and things in exchange for affection. In families of separated parents in conflict with each other, the temptation to use material” generosity “to gain consideration for children is understandable, but it does not protect the true ones. interests of minors An in-depth analysis of the parents shows that money cannot in any case compensate for debts of affection.In the theory of deviance, deviance becomes social dysfunction (Robert K. Merton).
The theme of goals and means, treated by the sociologist, is truly a topical issue. Today, the concept of goal is defined as a means of power, wealth and social integration. 5 progressive stages of adaptation are proposed by the theoretical assumption:

    1. COMPLIANCE , their means are adjusted and the social goals typical of the relevant social category are accepted.
    2. RITUALISM , one’s means are adjusted and goals are reduced to one’s choice and condition.
    3. INNOVATIVE , the means are rejected and the goals are innovated, new objectives of social self-realization.
    4. REBELLION , REFUSAL OF MEANS AND GOALS.
    5. ABSTAIN , the individual chooses not to take a stand.

Il problema che all’inizio del terzo millennio si pone, non riguarda le mete possibili, ma frenare l’idea che l’individuo sia onnipotente, in termini di conseguimento di mete e, soprattutto, che tutto sia lecito pur di raggiungere le mete bramate. E’ una piaga sociale che richiede un lavoro sia verso i genitori, sia verso i figli. Occorre considerare quali siano i punti dove convergere l’attenzione per comprendere il disagio sociale, con l’obiettivo di poter contenere il rischio di devianza:

      • I MODELLI: (esaltazione del rischio, individualismo). Individualizzazione dei successi e dei fallimenti senza alcuna spiegazione di una o dell’altra ipotesi. Emerge una eccessiva esaltazione a fronte dei successi ed una esagerata depressione per gli insuccessi che la vita, inevitabilmente, propone.
      • LA PERDITA DEI VALORI CONDIVISI, occorre attivare qualsiasi forma di risorsa mediante le classiche figure di riferimento: nonni, professori, maestri, etc. Un ancoraggio a figure pedagogiche di riferimento.
      • LA PLURALIZZAZIONE DELLE APPARTENENZE, la paura di sentirsi diversi, che non deve essere una costante da assecondare, ma tradursi nella elaborazione del suo perché. I minori devono temere di sentirsi diversi da quello che realmente sono e non da quello che vogliono sembrare. Su questo punto, i genitori hanno un dovere morale e sociale verso i propri bambini. Tradotto in termini pratici con un esempio: “non significa non regalare il telefonino ad un figlio in età prepubere, ma di accompagnare il regalo alle sue regole di utilizzo (a scuola deve essere necessariamente spento, occorre una certa parsimonia nel consumo, chiedere scusa ad un interlocutore se squilla il telefonino prima di rispondere, etc)”.
      • ECCEDENZA DEGLI STIMOLI E SMARRIMENTO DELLE SCELTE. Condiviso da tutte le realtà genitoriali. L’orizzonte del consumismo e la perenne sensazione di deprivazione che rendono la persona sempre scontenta di ciò che possiede e cronicamente orientata e attratta dal nuovo, in quanto segno di status e moltiplicatore per una immagine di sè, patologicamente divergente dall’identità dell’individuo.
      • CRISI DEL PRINCIPIO DI LEGALITA’. La mancanza della percezione della certezza del diritto, l’impunità come costante e diritto, non come eccezione: “anomia”; mancanza di regole, stato di dissonanza cognitiva tra le aspettative normative e la realtà vissuta.
      • INCREMENTO DELL’INSICUREZZA SOCIALE ED INDIVIDUALE. Questo è il rischio che si corre di subire passivamente quando si scambia l’identità come valore fondante con l’identità come valore disponibile. L’identità personale esprimerà il momento in cui il singolo si percepisce affermato per la disponibilità di gratificazioni immediate in grado i sostituire figure e valori di riferimento.

Le parti non possono pensare di decidere della propria identità credendo di sostituirla attraverso il ricorso a gratificazioni, anche solo di carattere economico o materiale, la dove in presenza di figli sia comunque richiesto un riferimento di figure e, soprattutto, di sistemi valoriali; altrimenti ciò che viene minata è la possibilità stessa che si possa parlare di mediazione familiare.

In presenza di alterazioni dei valori fondanti, il rapporto genitori-figli è nell’impossibilità di penetrare un mondo di non valori, purtroppo condivisi dai coniugi. In questo caso la mediazione familiare dovrà cedere il passo ad interventi più radicali, di carattere legale, o di carattere psicologico.
Dott. Cosimo Aruta

Psicologo, Psicoterapeuta, Mediatore Familiare
Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147psicoterapia individuale – cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale

psicoterapia di coppia – meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti, conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari

group psychotherapy  – of bioenergetic analysis, the conduction that is also structured through the language of the body

psychological interview  – is a meeting between a psychologist and a person who contacts him because of a malaise

anxiety and panic attacks  – shortness of breath is conditioned by character defenses for infant survival

depression, low energy  – nails the individual, sadness, despondency, discomfort, melancholy, take possession of him

character and relationship problems  – need for intimacy and self-expression, fear that the two elements can be excluded