Il fattore temporale è uno degli elementi principali della mediazione familiare.
Il percorso della mediazione è di breve durata, perché vuole che la coppia separata o in via di separazione recuperi nel minor tempo possibile, evidentemente senza fretta alcuna, la propria autonomia decisionale, perché non ci può essere un operatore che, continuamente, pone i genitori di fronte alle proprie responsabilità e ai propri doveri.
La fiducia nelle capacità genitoriali (opzione fiducia), una volta ritrovata, deve essere gestita in prima persona dalla coppia di genitori separati, senza le interferenze di altri soggetti. Lo svolgimento delle fasi di mediazione familiare in un numero limitato di incontri é un vantaggio per la coppia separata sia in termini emotivi, affettivi ed interpersonali, che economici: la mediazione familiare è sicuramente conveniente rispetto alle lunghe procedure legali. Le procedure collegate alla cattiva gestione della conflittualità, che sfocia regolarmente in duri contrasti, hanno costi elevati, al pari delle conseguenze collegate alla conflittualità ed alla litigiosità gestite malamente sul piano delle relazioni personali.
Il tempo della mediazione familiare consiste in un numero preciso di incontri, che si possono genericamente suddividere in una fase iniziale di due o tre incontri, in una fase centrale ed una finale, per un numero totale di incontri che, in base agli orientamenti metodologici, solitamente varia dagli otto ai dieci, concordati con il mediatore. La scansione della durata e degli incontri del processo di mediazione è gestita dal mediatore, che ha il compito di rispettare e far rispettare le regole fondamentali della mediazione.
Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Mediatore Familiare
Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147psicoterapia individuale – cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale
psicoterapia di coppia – meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti, conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari
psicoterapia di gruppo – di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo
colloquio psicologico – è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere
ansia e attacchi di panico – la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali per la sopravvivenza infantile
depressione, calo di energia – inchioda l’individuo, tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di lui
problemi caratteriali, relazionali – bisogno di intimità e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi