L’interruzione della mediazione familiare

Lo svolgimento della mediazione può essere interrotto in determinate circostanze, fra le altre:

  • Se il mediatore ritiene che le regole della mediazione familiare non sono state rispettate (per esempio: rifiuto di presentare documenti o informazioni indispensabili), o che egli non è più in grado di assicurare l’imparzialità necessaria al proseguimento del suo mandato;
  • quando una o l’altra delle parti lo decide.

In queste circostanze il mediatore studia con la coppia la possibilità di superare gli ostacoli. Se egli non vi riesce, può proporre loro di ripetere o di continuare lo svolgimento con un altro mediatore.

Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Mediatore Familiare
Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147psicoterapia individuale – cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale

psicoterapia di coppia – meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti, conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari

psicoterapia di gruppo – di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo

colloquio psicologico – è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere

ansia e attacchi di panico – la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali per la sopravvivenza infantile

depressione, calo di energia – inchioda l’individuo, tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di lui

problemi caratteriali, relazionali – bisogno di intimità e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi