Liti e conflitti, la gestione dei conflitti. Litigare senza smettere di onorare l’essere umano nella sua interezza.

Le liti e i conflitti possono dimostrarsi funzionali a un processo di trasformazione in qualsiasi rapporto. La funzionalità si esprime nel trovare soluzioni e modalità relazionali che rispettino tutte le parti coinvolte in modo che non ci siano vincitori o vinti, ma solo esseri umani che possono entrare dentro un problema, confliggere, litigare anche aspramente, ma senza smettere di onorare l’essere umano nella sua interezza.
Esprimersi comunicando: “questo tuo comportamento (esplicitandolo) mi ha fatto soffrire e….” è un modo maturo di affrontare l’elemento di sofferenza in una relazione.
tristezza

Dire: “sei un …, non capirai mai; sei egoista e quindi…. Sono esempi di attacchi aggressivi alla personalità di un individuo nella sua interezza.

Spesso rispettare l’altro nei momenti di forte tensione emotiva non è possibile senza un aiuto, senza una mediazione che consenta alle parti coinvolte di radicarsi al senso di realtà e lasciare rigidità e proiezioni. Valorizzare se stessi e le proprie posizioni, ma in modo libero da sentimenti e sensazioni negative che, come un muro, ostacolano l’incontro e l’opportunità di un’intesa.

La vulnerabilità emotiva si può annidare nel suo contrario, un immagine di forza e durezza. Nel linguaggio popolare si dice “non mangiarti il fegato”, metafora corporea non priva di significato e di correlazione con la possibile malattia psicosomatica. Le situazioni di sofferenza emergenti da contrasti, liti, incomprensioni di qualsiasi natura scolorano la vita evidenziando il grigiore del malessere. Ogni situazione merita di essere affrontata in modo maturo, equilibrato, senza timore di farsi aiutare se serve.
Dr. Cosimo Aruta

Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico, Mediatore Familiare
Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147psicoterapia individuale – cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale

psicoterapia di coppia – meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti, conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari

psicoterapia di gruppo – di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo

colloquio psicologico – è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere

ansia e attacchi di panico – la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali per la sopravvivenza infantile

depressione, calo di energia – inchioda l’individuo, tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di lui

problemi caratteriali, relazionali – bisogno di intimità e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi