Molti testi sulla sessualità umana insegnano che gli uomini raggiungono il loro apice sessuale prima dei vent’anni. Le donne più tardi, secondo alcune supposizioni.
Si tratta di una confusione tra il periodo di massima efficienza genitale con e il periodo di massima efficienza sessuale. La velocità con la quale il nostro corpo risponde è unicamente la misura di efficienza genitale. (La genitalità é la fase conclusiva dello sviluppo psicosessuale dell’individuo e superate le fasi pregenitali orale, anale e fallica, la persona è in grado di avere rapporti completi).
La sessualità che si esprime come un’opera d’arte: bella, appagante, coinvolgente, intrisa da emozioni cariche di piacere intenso, dovrà accompagnarsi con l’intimità. L’intimità nella sessualità si rivela attraverso la conoscenza profonda, la curiosità frizzante e il coraggio di aprirsi all’altro. Le persone che possono permettere agli altri di conoscerli possiedono un potenziale maggiore per esperienze sessuali profonde. Un esempio consiste nel lasciare che il vostro partner guardi nei vostri occhi e vi veda mentre raggiungete l’estasi amorosa. Per sperimentare intensamente questa esperienza è necessario aver vissuto e amare la vita, con tutta l’intensità e lo spessore che solo l’esperienza può offrire. Per una persona molto giovane tutto questo potrebbe essere scioccante, nonché prematuro. Le prime esperienze sessuali sono spesso deludenti; è raro che una persona giovanissima guardi negli occhi durante il rapporto, perché potrebbe rivelarsi per quello che realmente é. I giovanissimi se vi permettono di guardarli spesso non c’é molto da vedere, semplicemente non c’é ancora dentro una personalità formata dall’esperienza di vita. Riconosciamo che i sentimenti degli adolescenti vengono avvertiti profondamente, tuttavia non possono presentarsi così sviluppati come lo saranno qualche decennio più tardi.
Una persona matura (che ha superato mezzo secolo di storia) ha più identità personale dietro i suoi occhi. Attraverso i successi e i fallimenti le persone meno giovani conoscono se stesse nel meglio e nel peggio. Possono non apprezzare tutto di se stessi, ma sono molto più avanti nell’accettare chi sono e chi non sono. Hanno più Sé (parte autentica della personalità) da portare nel sesso e la differenziazione necessaria per svelare se stessi, senza la paura della reazione dell’altro (fusione emotiva). Il modello ormonale non è una cornice corretta per la soddisfazione sessuale dell’uomo. Gli ormoni non determinano mai quando avremo un rapporto sessuale, con chi, e, soprattutto, cosa ciò significherà per noi. Se il mondo dei genitori desidera credibilità con l’universo dei giovani, dovrà spogliarsi da dogmi e credenze e comunicare la verità: gli adolescenti non hanno ancora potenzialmente perso gli anni migliori della loro vita sessuale, perché non sono ancora salpati per navigare in quel meraviglioso oceano di emozioni.
Una sessualità che abbia un significato profondo è determinata più dalla maturazione personale che dai riflessi fisiologici. La cellulite e il potenziale sessuale sono altamente correlati. (David Schnarch, La passione nel matrimonio. Sesso e intimità nelle relazioni d’amore., Raffaello Cortina Editore 2001, pag. 65)
Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico
Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147
psicoterapia individuale – cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale
psicoterapia di coppia – meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti, conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari
psicoterapia di gruppo – di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo
colloquio psicologico – è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere
ansia e attacchi di panico – la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali per la sopravvivenza infantile
depressione, calo di energia – inchioda l’individuo, tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di lui
problemi caratteriali, relazionali – bisogno di intimità e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi